Il Caffè Risulta Benefico

Forse il caffè non solo ti da un calcio nella mattina ma un nuovo studio dice che può aiutare nel minimizzare il rischio di diabete.

Un Studio di Harvard supporta
il potenziale del caffè
I risultati di un studio sugli effetti del caffè su fattori di rischio biologico per diabete di tipo 2 è stato pubblicato nel Nutrition Journal questo mese (Settembre 13, 2011). (Sotto troverai l'estratto (tradotto) pubblicato sul PubMed).

I ricercatori dicono che, dato la popolarità e largo consumo di caffè, gli effetti del caffè e suoi componenti sui fattori di rischio biologico meritano ulteriori indagini.


Già nel 2009, una meta-analisi pubblicato sul Archives of International Medicine ha concluso che il consumo di 3 o 4 tazze di caffè al giorno può ridurre il rischio di sviluppare il diabete del 25 percento.

In oltre, un studio pubblicato nel mese di Giugno (Freedman) ha dimostrato che pazienti con epatite C che bevevano tre o più caffè al giorno godevano di un incremento del 80% della possibilità di avere risultati di successo con la loro terapia.

Anche in Svezia benefici sono stati trovati nel bere caffè. Bevendo due o tre caffè al giorno, dice un studio recente, può ridurre il rischio di ictus. I ricercatori in Svezia hanno stabilito che la caffeine in 2 o 3 caffè può ridurre il rischio di un embolia nel cervello dal 14% mentre tre o quattro caffè al giorno può ridurre il rischio dal 17%.

In realtà tanti studi in passato hanno dimostrano i benefici del caffè nel ridurre i rischi di malattie pertinenti a: calcoli nei reni, Parkinson, cancro al colon, danni al fegato, e miglioramenti nel funzioni cognitivi, ecc.
  
Pero, noi sappiamo adesso che non ci si può fidare di tutti i studi medici. Ma quando i risultati rimbalzano dal negativo al positivo in questo modo, credo che si può assumere che perlomeno i danni, se ci sono, sono minimi.

Tradotto da PubMed
STUDIO: Effetti del caffè, con caffeina e decaffeinato, sui fattori di rischio biologico per diabete di tipo 2: Uno studio randomizzato controllato.Wedick NM, Brennan AM, Sun Q, Hu FB, Mantzoros CS, RM Vandam. 
BACKGROUNDIl consumo di caffè è stato associato ad un minor rischio di diabete di tipo 2 negli studi di coorte prospettici, ma i meccanismi alla base rimangono poco chiari. Lo scopo di questo studio era di valutare gli effetti del caffè normale e decaffeinato sui fattori di rischio biologico per diabete di tipo 2.
METODI: Randomizzato intervento a braccio-parallelo condotto su 45 volontari sani ma sovrappeso che erano non fumatori e che erano consumatori di caffè con caffeina. I partecipanti sono stati assegnati al consumo di 5 tazze (177 ml) al giorno di caffè solubile con caffeina, caffè decaffeinato, o nessun caffè (ad esempio, acqua) per 8 settimane.
RISULTATI: L'età media era di 40 anni e l'indice di massa corporea è 29,5 kg/m2. Nel rispetto al consumo di niente caffè, il consumo di caffè con caffeina ha risultato in un incremento nella concentrazioni di adiponectina (differenza nel cambiamento dal basale 1,4 mug / ml, 95% CI: 0.2, 2.7) e interleuchina-6 (differenza: 60%, 95% CI: 8, 138) e il consumo di caffè decaffeinato ha diminuito concentrazioni di Fetuina-A (differenza: 20%, 95% CI: -35, -1). Per le misure di tolleranza al glucosio, la sensibilità all'insulina, e la secrezione di insulina, non sono state trovate differenze significative tra i gruppi di trattamento.
CONCLUSIONI: Anche se nessun cambiamento nella glicemia e/o la sensibilità all'insulina sono stati osservati, dopo 8 settimane di consumo di caffè, è risultato che un miglioramento degli adipociti e la funzione del fegato, come indicato dai cambiamenti in concentrazioni di adiponectina e Fetuina-A, può contribuire agli effetti metabolico benefiche che vengono con il consumo a lungo termine di caffè

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