Non è colpa dei bambini se non piacciono i cavolini di Bruxelles. I
ricercatori dicono che una certa avversione per i gusti amari e acidi è un
istinto di sopravvivenza, dal momento che la maggior parte delle tossine hanno
un gusto simile.
I scienziati hanno scoperto che perfino i Neanderthal dovevano odiare i cavolini di Bruxelles. Sostanze simili a PTC danno un sapore amaro alle verdure come cavoli di Bruxelles, broccoli e cavoli (i cruciferi).
Essi hanno scoperto che un gene negli esseri umani moderni, che fanno si
che alcune persone non amano una sostanza chimica amaro chiamata
feniltiocarbamide, o PTC, era presente anche nel Neanderthal centinaia di
migliaia di anni fa.
Gli scienziati hanno fatto la scoperta dopo aver recuperato e
sequenziamento di un frammento del gene TAS2R38 preso dalle ossa di Neanderthal
trovati in un sito a El Sidron, nel nord della Spagna.
Ci da caso che le gran parte delle verdure che contengono PTC sono della
famiglia cruciferi o Brassica. Esperimenti dimostrano che, quando consumati in
eccesso, questi erano goiterogenic. Tutti contengono tossine glucosinolati nei
loro semi e foglie. I cavolini di Bruxelles hanno i più alti livelli di
glucosinolati. Tuttavia, ci sono pochissimi casi di tossicità quando consumati
dai mammiferi.
Mia figlia, per esempio, che soffre di IBS e segui una dieta FODMAPS, non
supporta bene i cavoletti. Interessante è il fatto che quando ho deciso di
metterla su la dieta FODMAPS, era molto facile, perché già della sua iniziative
non piaceva e non mangiava la stragrande parte dei cibi elencati tra quelli da
evitare. Da alloro, mi fido sempre di più di mia figlia, le sue voglie,
disinteresse, noie e curiosità.
Non è vero che la mamma sa tutto! Pero se sa ascoltare bene e insegna i
propri figli di ascoltare il loro corpo.... ci arriva prima o poi, con la buona
volontà e una dose di Paleo, alla risposta giusta!
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