Biologico una Truffa?

Dopo un anno e mezzo di indagini la procura smaschera il raggiro di un commerciante della Valsusa: salumi e cosce erano di suini alimentati in modo tradizionale

Effettivamente, quando gli animale ricevano alimenti diverse di erba, necessità controlli accurati a riguardo delle loro provenienza. Se una ditta in Val Susa, con altre due filiali a Orvieto, aveva messo su un florido commercio di salumi, cosce e carcasse di suini
“provenienti da allevamenti certificati bio” dai grandi numeri come possiamo essere convinti di quella che mangiamo? 
  
In due anni la ditta in questione aveva venduto ad un cliente 23mila carcasse, stipulando un contratto che a partire dal 2007 prevedeva il rifornimento due volte a settimana. Le cosce di maiale erano invece vendute a un’azienda italiana (non indagata perché inconsapevole del raggiro) che poi li trasformava in prosciutti biologici cari e salati.
 
Sono stati infatti sequestrati dai carabinieri ben 2200 cosce.
 
 "Questa è senza dubbio la prima e più importante operazione sul biologico in Italia: è stata scoperta una frode colossale" commenta la procura.
 
Nonostante notizie come questo, il consumatore è troppo fiducioso degli etichette. Troppo fiducioso della parola "biologico". Quando gli animali mangiano erba almeno si sai cosa ce dentro (omega-3 tra altre cose) anche se un controllo per assicurare che l'erba non venga trattato con pesticidi sarebbe importante, si tratta sempre di un controllo del terreno non controlli di diversi fornitore di mangimi, mais, grano, ecc.

Paleo per Tutti
 ci impiegherà un po forse per trovare il giusto fornitore, con una razza bovina adatta alla clima fredda dei mesi invernali con sufficiente pascoli e ricovero, ma una cosa è certa: Un personale controllo delle condizione dei pascoli sarà fatta e, ancor di più, un accurato accertamento del carattere personale dell'agricoltore in modo che noi sapremo cosa mangiamo.

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